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L'agenda dell'arte di Roma

Se volete immergervi nella bellezza della Città Eterna, Eitch Borromini è il miglior luogo da dove farlo – in tutti i sensi e con tutti i sensi. Dalla Piazza Navona visibile a quella sotterranea dell’antico Stadio di Diocleziano; dalle opere architettoniche - a cominciare dal nostro stesso Palazzo - a quelle scultoree nella Piazza o raggiungibili intorno a noi; dalle vicine collezioni di Arte antica e moderna allo skyline contemplabile dal nostro Rooftop; dalle fragranze di pregio scelte per i nostri ambienti ai sapori della “Terrazza Borromini” - il Ristorante della Galleria d’Arte che vi abbiamo raccontato su queste pagine.
Passato, presente e futuro nello stesso spazio nel cuore di Roma. Città che, da qui alla prossima primavera, ospita anche un tour molto particolare e dieci mostre che siamo andati a scoprire per voi. Nell’ordine temporale di chiusura, per programmare al meglio le vostre “vacanze romane” e il vostro soggiorno all’Eitch.

Il viaggio nel Tempo
Fino al 31 dicembre 2023, nell’area archeologica dei Fori Imperiali, gli ospiti più “avventurosi” potranno godere di una vera mostra in movimento, a bordo di un silenzioso ed ecologico bus da 16 posti, tra i capolavori della Città antica per come apparivano duemila anni fa.
Parliamo di splendide ricostruzioni 3D delle architetture originali sugli schermi applicati sui finestrini mentre un sistema di tendine permette di confrontare presente e passato. E parliamo di un brevetto grazie al quale è possibile sincronizzare velocità e posizione nello spazio fisico e virtuale, a riprodurre ogni mossa del mezzo e ogni curva.
Tecnologia visor free, tre GPS, un laser di superficie e tanto ancora, che vi porteranno da Piazza Venezia e i Fori al Circo Massimo e al Colosseo della Roma Imperiale.

Le dieci mostre
Sempre fino all’ultimo dell’anno, ai Musei di Villa Torlonia, antichi sistemi di illuminazione tra Pompei e Roma. Con oltre 180 reperti originali tra lucerne a olio, candelabri, torce, supporti, statue e sculture, molti dei quali mai esposti al pubblico.
Fino al 7 gennaio 2024, negli spazi del ‘Museo di Roma’ a Trastevere, la prima retrospettiva italiana su Philippe Halsman: 100 ritratti di personalità del Novecento, da Regnanti e Capi di Stato a stelle del Cinema e artisti plastici – compreso l’amico Salvador Dalì.
Fino al 21 gennaio, ai Musei Capitolini, circa 1.800 reperti archeologici finora conservati nell’Antiquarium del Celio e ora esposti per la prima volta.
Fino al 28 gennaio, nel Piazzale della stazione Tiburtina, oltre 100 opere di Bansky: accanto ai pezzi più famosi come ‘Girl with Balloon’, ‘Flower Thrower’ e ‘Mobile Lovers’, una sezione video con alcune opere animate e il racconto della storia (e dei messaggi) dei murales.
Con la stessa data di chiusura, al Palazzo delle Esposizioni, la più importante retrospettiva finora sui lavori del fotografo e fotoreporter Don McCullin dagli anni Cinquanta ai Duemila, compresa la serie sui resti nel Mediterraneo dell’Impero romano.
Fino al 18 febbraio, alla Galleria Borghese, circa 50 opere di Rubens provenienti dal British Museum, il Louvre, il Met, il Rijks e il Prado, le Gallerie nazionali di Londra e Washington e la Morgan Library – incluse le “testimonianze” dal viaggio del Maestro in Italia.
Fino al 10 marzo, al Museo dell’Ara Pacis, 230 tra fotografie, riviste, documenti e video che ripercorrono il lavoro di Helmut Newton: immagini conosciute e inedite, compresi gli scatti per le grandi Case di moda e le collaborazioni con Yves Saint Laurent e Karl Lagerfeld.
Fino al 17 marzo, al Museo della Fanteria, oltre 250 opere di Andy Warhol. Comprese circa 70 serigrafie, le serie più amate, 24 porcellane firmate, il Gold Book d’Artista e le sezioni dedicate alla musica, la fotografia, le attività editoriali e i film sperimentali.
Fino al 31 marzo, al Next Museum, la prima mostra multimediale Van Gogh, con un percorso di oltre 1.000 metri quadri attraverso 50 opere riprodotte con la Realtà Virtuale e accompagnate da musica classica: più che una mostra un’esperienza, di vera immersione nelle opere.
Last but not least, a Palazzo Bonaparte fino al 1 aprile - e a 100 anni dal suo arrivo a Roma, dove avrebbe vissuto a lungo - la più grande mostra Escher mai realizzata finora. Con oltre 300 opere tra famose e inedite, incluse la serie degli ‘Emblemata’ e quella dei 12 notturni romani.

Tra la Bellezza dentro e quella intorno, dalle feste d’inverno a quelle di primavera, ecco cosa significa il soggiorno a Eitch.

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