La Chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane
È una delle opere più belle realizzate dal Borromini e, difatti, viene ritenuto, a ragione, come un vero e proprio capolavoro, oltre che testimonianza diretta, dell’architettura barocca. Stiamo facendo riferimento alla Chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane. Si tratta di un celebre luogo di culto che è collocato nella capitale, a Roma, in modo particolare nel rione Monti e fa parte di una struttura conventuale dei Trinitari.
Una chiesa che è stata realizzata avendo ben in mente chi rendere omaggio, ovvero l’allora arcivescovo di Milano, che nel XVII secolo era Carlo Borromeo. È stata ribattezzata ben presto “San Carlino” da parte del popolo romano, che affettuosamente le ha dedicato questo soprannome per via delle sue dimensioni estremamente ridotte. Una particolarità di questa chiesa? Al suo interno si trova l’urna che custodisce il corpo della beata Elisabetta Canori Mora.
La costruzione
Sia il convento che il chiostro, e ovviamente la chiesa, vennero eretti tra il 1634 e il 1644 da parte di Francesco Borromini, un architetto ticinese che era già stato protagonista della realizzazione di altre opere, visto che collaborò allo sviluppo del palazzo Barberini e del Baldacchino di San Pietro.
Il chiostro, tra l’altro, fu la prima porzione del complesso che venne progettata: tutto avvenne grazie a un lampo di genio del Borromini, che diede il via ai lavori nel 1635, per poi finire solo nove anni più tardi, esattamente nel medesimo anno in cui veniva completata pure la facciata dell’istituto, ma anche la chiesa e uno dei campanili quadrangolari. Il prospetto che riguarda la chiesa sulla via, invece, venne sviluppato e portato a compimento diversi anni dopo, dal 1664 in avanti, poi verso la fine del secolo, quando i lavori vennero guidati anche dal nipote Bernardo Borromini, che inevitabilmente seguì i progetti originali del celebre maestro.
Nonostante la pandemia e l’emergenza sanitaria, c’è anche qualche vantaggio nel visitare Roma in questo periodo, connessi soprattutto al fatto che, senza le abituali orde di turisti, si può finalmente apprezzare ogni lato della città, libera dal turismo di massa. Se volete scoprire nel migliore dei modi le sue diverse meravigliose opere, ma anche se avete intenzione di ammirare tante altre rappresentazioni e opere di interesse storico e culturale in quel di Roma, la ricerca di una base ideale da cui far partire i vari itinerari e da adottare come base per soggiornare non può che corrispondere all’Eitch Borromini. Si può solo ammirare la bellezza del Collegio Innocenziano, la Dimora Storica dove è collocato l’Eitch, che propone camere e suite di ogni tipo, tutto con un tocco artistico sopra la media, dotate di meravigliosi affreschi seicenteschi, che sembra davvero una soluzione ideale per tutti coloro che non vogliono rinunciare all’arte neanche quando si riposano.