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Museo di Roma – Palazzo Braschi: alcuni cenni storici

Capita spesso e volentieri di sentir parlare del Museo di Roma, eppure in pochi sanno perfettamente dove si trovi. Il Museo in questione è collocato presso piazza di S. Pantaleo, al numero 10, proprio all’interno di Palazzo Braschi. Si tratta di un imponente edificio che si trova, a sua volta, nel rione Parione a Roma, più precisamente nei pressi di Corso Vittorio Emanuele, più o meno vicino al Museo Barracco. Seguendo il profilo di Eitch Borromini, il Museo è collocato nella parte più “lontana” di Piazza Navona.

Tra le principali caratteristiche di questo Museo troviamo sicuramente il fatto di suddividersi in ben quindici sale, che sono collocate al secondo piano dell’edificio in questione, e altre cinque sale, che invece, sono collocate al terzo piano della struttura. C’è da sottolineare come il Museo possa contare anche su altre sale: si tratta, nello specifico, di una biblioteca, uno spazio dedicato a una meravigliosa mostra di carrozze d’epoca e di altre zone che sono deputate a ospitare i vari uffici del museo stesso.

Scopriamo Palazzo Braschi
A partire dal 1952 questo edificio ha ospitato il Museo di Roma, eppure la sua storia risale molto più indietro nel tempo. Infatti, correva l’anno 1435 quando, su decisione diretta del prefetto di Roma, ovvero Francesco Orsini, il palazzo vide la luce. Non a caso, venne ribattezzato proprio Palazzo Orsini, prendendo il nome, come si può facilmente intuire, dallo stesso prefetto appena nominato. In quell’epoca, l’ingresso primario della struttura era posto su Piazza Navona.

Agli inizi del secolo seguente, ecco che il cardinale Oliviero Carafa ordinò la realizzazione di un secondo fabbricato, mentre quindici anni più tardi, nel 1516, venne eretta una torre, progettata da parte di Antonio da Sangallo il Giovane.
Perché la storia deve cominciare necessariamente da Palazzo Orsini? Semplicemente per via del fatto che Palazzo Braschi venne costruito proprio dalle macerie del primo, che venne demolito nel 1791 dietro la volontà di Papa Pio VI, su progetto commissionato da parte del principe Luigi Braschi-Onesti. La nuova struttura venne portata a termine grazie alla direzione sapienti dell’architetto Cosimo Morelli. I lavori terminarono nel 1804 e il palazzo presenta lo stile tipico del nepotismo pontificio, rappresentandone senz’altro una delle ultime testimonianze storiche.

L’entrata del Museo e a meno di due minuti dalla nostra Reception.

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