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Piazza Navona nella storia ed oggi

Se si parla di stile barocco, a Roma c’è sicuramente quella che ne è la testimonianza più limpida e lampante, ovvero la meravigliosa Piazza Navona. Questa piazza va ad occupare quella, che tanti secoli fa, era la vera e propria pista dello Stadio di Domiziano, denominato anche Circus Agonalis, da cui ha mantenuto quantomeno la forma rettangolare e allungata che, una volta, caratterizzava l’arena. Quest’ultima, venne realizzata su desiderio di Domiziano, probabilmente anche prima dell’86 d.C., in maniera tale che potesse tornare utile per i giochi atletici greci che l’imperatore in questione ha dimostrato di saper apprezzare tantissimo, al contrario del popolo romano, che li riteneva contro la morale.

La storia e il nome di Piazza Navona
È risaputo che la piazza deve la sua identità ai giochi agonali, ovvero delle gare di ginnastica che venivano organizzate nell’antica Roma. Ebbene, ad oggi c’è ancora qualche incertezza in riferimento al nome d i Piazza Navona e alle sue origini. Con il passare del tempo, infatti, sembra che il nome di “agone”, sia poi diventato “Navone”. Infine, per una notevole somiglianza estetica, visto che la piazza ricorda decisamente il profilo cavo di una nave, ecco che la piazza è stata ribattezzata, definitivamente, “Navona”.

L’età barocca e piazza Navona
L’urbanizzazione che prese piede dai primi anni del Seicento, dietro chiaro invito di papa Innocenzo X, che faceva parte della famiglia nobile Pamphilj, permise a Piazza Navona di trasformarsi in una sorta di rappresentazione a cielo aperto dell’architettura barocca.
Infatti, fu proprio il pontefice ad assegnare a Gian Lorenzo Bernini, l’incarico di creare una scultura imponente, ovvero la ben nota Fontana dei Quattro Fiumi, che presenta uno spettacolare obelisco che si spinge fino ad un’altezza pari a 16 metri. E se siete amanti del Bernini,

L’architettura attuale di Piazza Navona
Il legame con l’antichissima struttura dello Stadio Domiziano è evidente, mentre tra palazzi, chiese e fontane, i più importanti artisti dell’epoca barocca hanno reso questa piazza una sorta di museo a cielo aperto.
Piazza Navona, infatti, ospita la Fontana dei quattro fiumi, la più imponente per dimensioni delle tre, la Fontana del Moro, creata usando dello splendido marmo antico, che venne scolpita da Ludovico Rossi di Fiesole, che seguì un geniale disegno del Bernini: le sculture dei tritoni presenti oggigiorno, però, sono solo delle copie, mentre gli originali si trovano a Villa Borghese. Infine, c’è la Fontana del Nettuno, creata in marmo rosa, con una progettazione che si fa risalire a Giacomo della Porta, che si era posto come obiettivo quello di realizzare una forma che somigliasse alle due fontane, con tanto di tritoni e maschere.
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