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Piccola passeggiata partendo da Eitch - Il mercato di Campo de’ Fiori

Nella capitale romana viene considerato una sorta di luogo sacro e, in effetti, è difficile pensarla diversamente di fronte al mercato più antico in assoluto. Stiamo parlando di Campo de’ Fiori, la cui storia, però, è molto più complicata di quello che si potrebbe pensare. Per raggiungerla dall’Eitch, basta uscire dal palazzo, percorrere verso sinistra Via Santa Maria dell’Anima e attraversale Corso Vittorio Emanuele.

La storia di piazza Campo de’Fiori
Prima del Quattrocento, di questa piazza non c’era nemmeno l’ombra. Anzi, c’era un prato fiorito, con diversi orti che venivano coltivati, da cui poi preso il nome di “Campo de’ Fiori”. Stando a una tradizione che non si può prendere per buona, ma che si tramanda di generazione in generazione, il nome di questa piazza è da ricollegare a Flora, ovvero la donna che Pompeo ha amato.
Una piazza che ribattezzò anche la strada che, nel quindicesimo secolo, era meglio conosciuta come via Florea, che faceva da collegamento tra il ponte Sant’Angelo e Sant’Angelo in Pescheria. Nella storia di questa piazza, un ruolo importante lo ebbero i componenti della famiglia Orsini, che comprarono diversi beni di questa zona e ne fecero una vera e propria dimora fortificata. I diritti di baronia di questa famiglia si protrassero sino ai primi anni del Settecento addirittura.
Caratterizzata da vari passaggi di proprietà, c’è da dire che questa piazza venne lastricata nel corso del 1456, grazie all’opera di Papa Callisto III, con l’intento di ristrutturare più in generale tutto il rione Parione. L’attuale estensione della piazza venne raggiunta solamente nel 1858, con la demolizione di varie case. Nonostante il nome possa far pensare a qualcosa di allegro, in realtà, in Piazza Campo de’ Fiori avvenivano spesso delle esecuzioni capitali, oltre che delle punizioni con tratti di corda: qui venne arso vivo il frate domenicano Giordano Bruno, convinti che fosse un eretico e di quel tragico accadimento rimane un monumento, realizzato dallo scultore Ettore Ferrari.
Per chi ha organizzato un bel viaggio a Roma, fare due passi per Campo de’ Fiori è inevitabile. E, di questi tempi, con la pandemia in atto, nonostante anche Roma sia stata ovviamente colpita da questa situazione, c’è la possibilità di ammirare monumenti, opere e storia di Roma con una calma e una serenità completamente diverse, senza le orde di turisti che rendono impossibile farlo di solto. Se i mercati rionali sono la vostra grande passione, un ottimo consiglio è quello di soggiornare, per le vostre vacanze romane, all’Eitch Borromini

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