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SPQR: Il cuore istituzionale di Roma

Dai sotterranei antichi e la bellezza monumentale in superficie di Piazza Navona alla vista panoramica sulla Città Eterna dal nostro Roof Top passando per gli spazi e gli affreschi dell’edificio seicentesco che ci ospita, soggiornare a Eitch è come “abitare la Storia” passeggiando nell’Arte. Dell’antichità romana, del Barocco firmato Borromini e Bernini, delle opere contemporanee in mostre stagionali nella nostra Galleria, dell’architettura e delle importanti collezioni intorno a noi.

Ma è anche qualcos’altro. Perché davanti alla nostra storica dimora, nei dintorni del Pantheon, c’è il cuore della Roma imperiale: SPQR - Senatus PopulusQue Romanus, il Senato del Popolo Romano. Con dodici Palazzi, alcuni dei quali visitabili, che custodiscono altri momenti di Storia e di Arte.

I principali cinque
Cominciamo da Palazzo Madama. Che porta questo nome perché, alla morte di Alessandro de’ Medici nel 1537, l’edificio passa alla moglie Margherita d’Austria (figlia di Carlo V d’Asburgo) detta “la Madama”. Il Palazzo rimane di proprietà della famiglia Medici fino a inizio 1871, quando viene scelto come sede del Senato del Regno d’Italia. Da allora il Palazzo ospita l’Aula, lo studio della Presidenza e alcuni uffici legati ai lavori parlamentari ma anche notevoli affreschi, arrazzi, sculture e dipinti.
Il Palazzo Carpegna, costruito verso la fine del diciassettesimo secolo, viene unito al Madama negli anni ’40 del diciannovesimo attraverso un portico a due piani, chiuso al piano superiore da ampie vetrate, con sette arcate su colonne in granito. Con i successivi lavori di restauro, il Palazzo nel quale si riuniscono le Commissioni permanenti del Senato diventa così un’opera di architettura innovativa e prestigiosa.
Alle spalle del Palazzo Madama, c’è il Palazzo Giustiniani – realizzato alla fine del Cinquecento e sede dell’appartamento di rappresentanza del Presidente del Senato, degli studi dei senatori a vita e dell’Archivio storico. Un luogo simbolico per la Storia d’Italia, perché è qui che il 27 dicembre del 1947 viene firmata e promulgata la nuova Costituzione italiana.
Attraversando la piazza del Pantheon, troviamo invece il Palazzo della Minerva. Che prende il nome dal tempio dedicato alla dea romana, nei sotterranei della Basilica ‘Santa Maria sopra Minerva’, e che al centro della piazzetta vede un obelisco sorretto da un piccolo elefante di marmo disegnato da Bernini. Nel 1991 il Palazzo viene assegnato al Senato, che decide di dedicarlo alla sua ricchissima Biblioteca.
Infine, tornando verso Piazza Navona, ecco il Palazzo della Sapienza - oggi sede della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari e del Servizio Studi del Senato - che deve il suo nome all’Università romana (Studium Urbis) fondata nel 1303 dal Papa Bonifacio VIII. Un complesso architettonico già importante ma che diventa un vero capolavoro grazie al genio di Borromini, che nel 1643 costruisce qui la Chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza con la sua inconfondibile cupola a spirale. Un pezzo unico di Storia e di Arte, visibile anche da alcune delle nostre stanze, dal Ristorante ‘Terrazza Borromini’ della nostra Galleria d’Arte e dal nostro Rooftop panoramico sullo skyline della Città Eterna, che ormai tutti chiamano ‘La Grande Bellezza’.

Dall’Antichità al Barocco, il Risorgimento e la Repubblica moderna: come diciamo spesso, soggiornare all’Eitch non è un semplice pernottamento bensì un’esperienza. Unica.

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